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Progetto primula palinuri

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Primula palinuri Petagna rappresenta uno dei più rari nonché controversi endemiti del nostro Paese. La particolarità principale di tale specie, che fa discutere così tanto, è proprio la sua distribuzione attuale, confinata ad un piccolo lembo costiero del Tirreno meridionale compreso tra Campania, Basilicata e Calabria. In particolare tutte le stazioni campane rientrano nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano che l’ha anche scelta come suo logo. 


Pur vivendo sulle pareti rocciose che si affacciano sul mare, ha delle esigenze ecologiche che ne fanno ricordare l’origine da una flora montana. La particolarità biogeografica e soprattutto l’ampiezza limitata, e per di più frammentata e del suo areale, fanno di P. palinuri una specie la cui conservazione è regolata da regimi di tutela sia in ambito regionale che comunitario.
Gli studi, finora svolti, in particolare di carattere distributivo, si presentano in maniera puramente descrittiva e ciò rappresenta una lacuna che può generare difficoltà nel processo di conservazione di tale specie. In base ai dati disponibili, infatti, è impossibile fare delle analisi comparative spazio-temporali, e quindi avere precisi dati di riferimento per monitorare e comprendere lo stato di conservazione di P. palinuri.


Il C.S.I. Gaiola sta portando avanti un progetto di ricerca finalizzato all’acquisizione sul campo di nuovi dati ed all’implementazione di un sistema informativo territoriale (GIS) sullo stato e la distribuzione di P. palinuri, che possa servire da strumento di riferimento per il monitoraggio e lo studio della dinamica di popolazione di questo raro endemismo.

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I primi risultati di questo studio sono stati presentati durante il 101° Congresso della Società Botanica Italiana (SBI) tenutosi a Caserta dal 27 al 29 Settembre 2006.

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